Piatto povero, declinato in mille versioni tra cui la più povera non prevede neanche l'acciuga... può essere quindi rivisto secondo i propri gusti o le ispirazioni del momento, per esempio in nessuna versione ci ho trovato la scorza di limone, ma a me ispirava e... sono appena arrivati i limoni siciliani!
Nelle varie versioni ne segnalo alcune senza aglio, altre con il peperoncino, nella rete poi se ne trovano fatte con il pangrattato... ma sinceramente, mi sembra abbia poco senso e, sicuramente, meno gusto, infondo è un piatto nato per recuperare il pane raffermo... cerchiamo almeno di rispettarlo sotto quest'aspetto!
100 gr di pasta
25 gr di pane raffermo
5/6 acciughe sott'olio
1 cucchiaio di olio
una grattata di scorza di limone
Mettere sul fuoco la pentola con l'acqua per cuocere la pasta.
Nel frattempo tritare il pane raffermo (con un frullatore andrà benissimo, basta fermarsi prima che diventi troppo fine). Schiacciare l'aglio, metterlo in padella con l'olio, farlo soffriggere leggermente, quindi aggiungere le acciughe e ridurle in una salsina omogenea.
Togliere le acciughe dal fuoco e, nella stessa padella, saltare la mollica finché prenderà un color brunito.
Nel frattempo tritare il pane raffermo (con un frullatore andrà benissimo, basta fermarsi prima che diventi troppo fine). Schiacciare l'aglio, metterlo in padella con l'olio, farlo soffriggere leggermente, quindi aggiungere le acciughe e ridurle in una salsina omogenea.
Togliere le acciughe dal fuoco e, nella stessa padella, saltare la mollica finché prenderà un color brunito.
Scolare la pasta e condirla con le acciughe e la mollica, mescolare bene, impiattare e servire con una grattata di scorza di limone.
Le cose semplici sono le migliori! Questo è un piatto di pasta che non stanca mai.
RispondiEliminaciao Barbara! sì, è vero, a volte sono anche quelle che passano i decenni e continui a farle, perché non suscettibili a mode... sinceramente a me questa è piaciuta tantissimo!
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