Quindi "astenersi perditempo" questo NON è un pesto :-)
Sul pesto genovese esistono già infinite disquisizioni in rete, di come debba o non debba assolutamente(!) essere, i puristi si indignano, gli innovatori inventano, i genovesi se la ridono sotto ai baffi "ché di pesti alla genovese ne esistono mille versioni, ogni famiglia ha la sua ricetta" e come dice la mia amica genovese: "il pesto è bello perché è anarchico".
Insomma io il pesto me lo sono "scomposto" e questa variante al pesto "ufficiale" mi è piaciuta assai.
L'uso di patate e fagiolini non ha niente di nuovo, anche questo è cosa comune in liguria e spesso si abbinano alle trenette al (classico) pesto.
1 manciata di fagiolini
2 piccole patate novelle
1 rametto di basilico
1 cucchiaio di pinoli
riccioli di pecorino semi-stagionato
80 gr di pasta
2 piccole patate novelle
1 rametto di basilico
1 cucchiaio di pinoli
riccioli di pecorino semi-stagionato
80 gr di pasta
Pulite fagiolini e patate. Le patate, se novelle, non occorre sbucciarle, basterà spazzolarle accuratamente sotto l'acqua corrente.
Tagliate le patate a pezzetti piccoli e mettetele da parte.
Tagliate i fagiolini a pezzetti di circa 3 cm e metteteli da parte.
Tagliate i fagiolini a pezzetti di circa 3 cm e metteteli da parte.
Mettete sul fuoco una pentola di acqua salata e portatela a bollore.
Quando inizierà a bollire mettete le patate e fate riprendere il bollore (ci vorranno due minuti circa), quindi aggiungete i fagiolini e la pasta e portate a cottura (queste indicazioni vanno bene per una pasta che cuoce in dieci minuti circa, se i tempi di cottura sono diversi modificare i tempi di conseguenza).
Quando inizierà a bollire mettete le patate e fate riprendere il bollore (ci vorranno due minuti circa), quindi aggiungete i fagiolini e la pasta e portate a cottura (queste indicazioni vanno bene per una pasta che cuoce in dieci minuti circa, se i tempi di cottura sono diversi modificare i tempi di conseguenza).
Mentre tutto cuoce lavate e tritate il basilico, tagliate il pecorino a riccioli (a questo scopo una grattugia a lama piatta, di quelle per fare riccioli di cioccolato o anche una per il tartufo, è perfetta!).
Scolate la pasta, spolverate con il basilico tritato e un'abbondante spolverata di pinoli, mescolate bene ed impiattate, quindi distribuite il pecorino su ogni piatto.
Buon appetito!
a me piace questo pesto non pesto, pesto scomparso...
RispondiEliminail meta-pesto... :-)
Eliminagrazie Sal!
a proposito di meta-pesto oggi nella mia schiscetta avevo un pesto leggero (solo basilico, olio e pinoli) e patate... variazioni infinite!!
RispondiEliminaMa quanto mi ispira questo tuo pesto, non pesto, pesto scomposto! Sa comunque di buono!
RispondiEliminaE siccome qui siamo sempre affamatissimi, me lo segno e lo proverò al più presto.
nasinasi golosi
miciapallina
ciao miciapallina! grazie per il tuo commento!!
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