martedì 14 aprile 2009

pranzo (al sacco) di pasqua

Banditi i pranzi familiari quest'anno, zaino in spalle, siamo andati a farci una girata a Siena, per vedere la mostra "Arte, Genio e Follia", una bellissima mostra con un percorso sulla follia (l'evoluzione nel trattamento, le varie terapie e studi, l'espressione della follia nell'arte e, infine, la ricerca della "follia" o, comunque, degli stati alterati, vedi uso di mescalina, etc, negli artisti (movimenti anni '60))... io che non sopporto Sgarbi, che ha curato questa mostra, l'ho molto rivalutato... quando non dice cavolate in TV dice cose molto interessanti! (o forse le scrivono bene per lui!)
Sono rappresentati artisti come Ligabue, Van Gogh, Kirchner, Munch, Mafai, Zinelli.... e le varie correnti artistiche più rappresentative, compresa una sezione sull'Art Brut, di cui esiste un museo a Lausanne (visto un miliardo di anni fa ormai).
Siena poi, come disse qualcuno ma non riferendosi proprio a Siena, val bene una visita, sempre così bella e immobile! (ma purtroppo sempre così piena di turisti.... speravo il giorno di Pasqua fossero tutti a casa!)

Comunque sia... nel nostro zainetto abbiamo portato due focacce preparate ad hoc il giorno prima, adattando una ricetta di Stella di Sale a quello che avevamo in casa e questa vi propongo, aggiungendo però che secondo me questo impasto è da cuocere e mangiare... mettendolo nella gamella o nella cesta del pic nic tende ad ammorbidirsi e, di conseguenza, a perdere la fragranza!

Focaccia salata

per una focaccia grande o due piccole:
300 gr di farina semintegrale di farro
5 ctav di olio
30-35 gr di gomasio (semi di sesamo tostati con sale)
1 pizzico di bicarbonato
140 ml ca. di vino bianco

La ricetta originale non prevedeva il gomasio, ma un pizzico di sale... io ho personalizzato il tocco così, perché nell'indecisione metto i semi di sesamo o no nel ripieno ho risolto mettendoli nell'impasto!
Questo per dire che non è fondamentale e che volendo si può tornare al pizzico di sale.

Mescolare la farina con il gomasio e il bicarbonato, quindi mettere l'olio e il vino bianco e mescolare fino ad ottenere un impasto soffice. Stendere senza lasciarlo riposare in una sfoglia sottile e mettere il ripieno più adatto all'occasione, noi abbiamo optato per una focaccia con bietoline fresche (saltate in padella con olio e pinoli) e ricotta salata di pecora (l'ultima bontà umbra... toccherà tornarci!!), mentre in un'altra abbiamo messo prosciutto cotto, crescenza di capra e una spolverata di peperoncino.

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