martedì 26 maggio 2009
pasta madre... questa sconosciuta!
Pane con lo Yoğurt
lunedì 25 maggio 2009
Tortini di carote e roquefort
venerdì 22 maggio 2009
Il lievito madre
(la leggera condensa è aumento di fascino)
Intanto però, posso dire che l'idea o l'iimportanza del lievito madre è questa: possedere l'anima del pane, essendo una cosa viva si duplica o triplica per darvi la possibilità di creare meraviglie. Non scherzo. Il cosiddetto "rinfresco" serve a mantenerla viva se non viene utilizzata a lungo o a consentirci di mantenerne una scorta sufficiente dopo che se ne sia utilizzata una parte.
200 gr di lievito madre
100 gr di acqua tiepida e possibilmente non calcarea
200 gr di farina O biologica perché contiene più principi attivi
Sciogliere la pasta madre in una ciotola con l'acqua tiepida. Quando vi si sarà ammorbidita, aggiungere la farina e impastare brevemente ma abbastanza da avere una pagnottella abbastanza elastica e non appiccicosa. Scegliere un bel contenitore (io l'ho tenuta per un po' nella plastica, ma mi sembrava che fosse un reperto di laboratorio, così ho cambiato per il vetro) metterla dentro e ciudere. A questo punto a seconda del periodo dell'anno, dell'umidità, della temperatura in casa, il lievito si comporterà in maniera speciale. Vi sembrerà scemo, ma secondo me, questa entità la dovete spiare per capire come ragiona. Diciamo che dopo un po' inizia la lievitazione che procede in maniera piuttosto variabile fino al massimo in cui può anche triplicare di volume (come nella foto 2) e riempirsi di buchi. Quando comincia a "smontarsi" è il momento in cui andrebbe rinfrescata. Per imparare l'abc sula pasta madre mi sono attenuta alle prescrizioni del blog Il pasto nudo, che è molto accurato sull'argomento. Per le indicazioni circa la conservazione e l'uso della pasta madre riporto qui quello che io semplicemente ripeterei:
"Volete usarla dopo uno o due giorni: lasciatela a temperatura ambiente due ore;- volete usarla dopo tre o quattro giorni: lasciatela crescere solo un’oretta;- volete usarla dopo una settimana: aspettate solo mezz’ora prima di metterla in frigo.- volete usarla dopo dieci-dodici giorni: mettetela subito al fresco.
Se invece dovete partire, o non potete utilizzare il vostro lievito naturale per molto tempo, potete conservarlo anche così:
- surgelato: in un sacchetto per surgelare, nel congelatore. Quando vi serve lo lasciate scongelare, deve essere a temperatura ambiente, poi fate rinfreschi fino a che non raddoppia in tre ore; a questo punto è pronto per essere utilizzata.- secco: spalmato con una spatola in uno strato sottile sulla carta forno e lasciato asciugare all’aria. Dopo un paio di giorni, quando si secca, si puo’ staccare e mettere in un vasetto." (http://www.ilpastonudo.it/)
lunedì 18 maggio 2009
... e con gli ultimi carciofi una bella quiche!!
sabato 16 maggio 2009
Quiche porri e pancetta
venerdì 15 maggio 2009
Crocchette di bietole & ceci
giovedì 7 maggio 2009
Torta salata agli spinaci/bietole
Semplice semplice, una ricetta di quelle che si fanno ad occhi chiusi (sbirciando di nascosto ogni tanto per verificare di non aver versato le uova in terra o di aver preso proprio il pacchetto con la ricotta e non il gatto!), utile per mille occasioni, per un pic nic, la schiscetta o per una cena con gli amici.
Torta salata alle bietole
800 gr-1 kg di spinaci o bietole fresche
300 gr di ricotta
2 uova
4-5 ctav di formaggio di capra stagionato
erbe a piacere (io ho utilizzato una miscela ayurvedica di paprica dolce, aglio, chili, rosa damascena, origano, timo, basilico, rosmarino, pepe nero, girasole e calendula, la versione classica prevede una grattata di noce moscata!)
mezza sfoglia per quiches (vedere qui)
Preparare la mezza sfoglia e farla riposare in frigo per un'ora circa.
Nel frattempo scottare le bietole (o spinaci) in abbondante acqua salata, scolarli e saltarli in padella con un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio per la versione classica oppure con la miscela di erbe ayurvedica, farle asciugare bene quindi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare un pochino.
In una ciotola mescolare la ricotta con le uova e il formaggio grattugiato, quindi unire le bietole e mescolare bene, in modo da ottenere un composto "omogeneo".
Stendere metà mezza sfoglia e rivestirci una teglia foderata con carta da forno, versarci dentro l'impasto, livellandolo, quindi stendere l'altra metà mezza sfoglia per formare il coperchio, chiudere sui bordi, fare 2-3 tagli al centro del coperchio per lasciare evaporare i liquidi in eccesso (altrimenti si inumidirà il fondo della quiche e non è buono!) e infornare a 220° per 20-25 minuti, finché la superficie della quiche sarà dorata.