giovedì 9 aprile 2009

ancora un pane di Dan Lepard :-)


Forse è il caso di definirlo un "work in progress" perché l'impasto è rimasto molto umido, ragion per cui l'ho cotto nella pentola di ghisa, ma le indicazioni originali (dal blog "Le Pétrin") non prevedevano questo tipo di cottura... per cui, volendo fare un pane da cuocere normalmente in forno conviene mettere un pochino meno birra (da verificare quanta), rimane comunque un pane da provare una volta almeno nella vita, perché è mooolto particolare!
Pane con birra, fiocchi di avena e miele
75 gr di fiocchi di avena
500 ml di birra bionda o bruna (io ho utilizzato la Kronenbourg, un'ottima birra francese con un sapore non troppo forte)
50 gr di burro di capra
35 gr di miele
550 gr di farina semintegrale di farro
1 ctè di lievito disidratato
10 gr di sale
olio di oliva

Tostare i fiocchi di avena in padella (o, come da ricetta originale, su una teglia da forno in forno a 180°... ma a me era parsa un'esagerazione accendere il forno solo per questo!), quando avranno un colore bello dorato aggiungere la birra, portare a ebollizione e, solo dopo, aggiungere il burro tagliato a pezzetti e il miele. Mescolare, coprire e lasciar intiepidire (ca. 30 minuti).
In una ciotola grande mescolare la farina con il lievito, il sale e la birra con i fiocchi di avena (ancora tiepidi), mescolare grossolanamente, solo per far bagnare un po' tutta la farina (un po' come per la focaccia Locatelli), quindi coprire e lasciar riposare per 20 minuti, di modo che la farina assorba il più possibile i liquidi.
Oliare la superficie dell'impasto, formando una palla, lavorarlo per 10-15 secondi, quindi coprirlo e lasciarlo riposare per altri 20 minuti. Ripetere quest'operazione altre 2 volte (senza oliare di nuovo l'impasto, solo la lavorazione e il riposo).
Lavorare un'ultima volta l'impasto per 10-15 secondi, coprirlo e lasciarlo riposare 1 ora/1 ora e mezzo, il tempo che il volume raddoppi.
A questo punto se il rapporto birra/farina è stato cambiato e l'impasto non è troppo umido sarà possibile dargli la forma che più ispira, altrimenti andrà sgonfiato lavorandolo appena e, volendo, si possono mettere dei fiocchi di avena su un panno di cotone o lino, quindi rotolarci il pane dentro, richiudere il panno sul pane e, in entrambi i casi, lasciare di nuovo lievitare per un'altra ora/ora e mezzo.
Nel primo caso (pane dell'umidità giusta) la cottura sarà fatta riscaldando il forno a 200° e mettendo un ciotolino con l'acqua sul fondo o su una seconda griglia, quindi infornare e lasciar cuocere 15 minuti ca., poi abbassare a 180° per altri 15 minuti, finché sarà bello dorato.
Nel secondo caso (pane molto umido, come il mio!) mettere la pentola di ghisa in forno con il suo coperchio, accendere il forno e portarlo a 230° C, quindi estrarre la pentola e farci scivolare dentro l'impasto (attenzione: è caldissima!!), richiudere velocissimamente il coperchio e rimettere in forno per 25 minuti, trascorso questo tempo estrarre il pane dalla pentola e metterlo direttamente sulla griglia per altri 5-10 minuti (serve a fargli perdere un pochino di umidità in eccesso).

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