Questo è il famoso No-Knead Bread, un pane di una semplicità incredibile e dal risultato infallibile!
500 gr di farina bianca di farro (o metà semi-integrale e metà bianca)
400 ml di acqua tiepida (21° ca.)
2 ctè colmi di sale
8 grammi di lievito di birra
1 ctè di malto d'orzo
Sciogliere il lievito di birra in una parte di acqua con il malto di orzo e lasciarlo gonfiare.
Mescolare le farine e il sale, poi aggiungere l'acqua e il lievito. I puristi impastano veramente poco, direi quasi nulla, mescolano solo il tutto solo con un cucchiaio, altri (io et al.) danno un paio di giri giusto per amalgamare di più l'insieme.
Coprire quindi tutto con un coperchio e lasciar riposare per 24 ore (nel forno spento e freddo o in un luogo dove non risenta di correnti d'aria fredda).
Rovesciare quindi l'impasto sulla spianatoia infarinata, ricompattarlo un po', piegarlo un paio di volte e metterlo in un canovaccio cosparso di farina di mais (o di semini o di cos'altro vi suggerisce la fantasia...).
Lasciar riposare altre 3 ore poi cuocerlo.
La tecnica di cottura è questa: mettere la pentola di ghisa in forno con il suo coperchio, accendere il forno e portarlo a 230°, quindi estrarre la pentola e farci scivolare dentro l'impasto (attenzione è caldissima!!), richiudere immediatamente il coperchio e rimettere tutto in forno per 25 minuti, passato questo tempo mettere il pane direttamente sulla griglia per 5 minuti (serve a fargli perdere un pochino di umidità).
C'è chi indica dei tempi di cottura più lunghi, io se lo lascio di più lo ritrovo sbruciacchiato.. e non mi piace... ma voi siete liberi/e di sperimentare!! da forno a forno le cose cambiano!
Se volete visualizzare il processo guardate qui, è forse uno dei video più esplicativi e, a parte tutte le cavolate che dice, ha un bellissimo cane... :-))
Mi ispira moltissimo questo pane, devo procurarmi la pentola di ghisa e poi sperimenterò!
RispondiEliminaciao scarlet! sperimenta pure, è molto divertente questo tipo di pane e la cottura nella pentola di ghisa è molto utile anche in caso di impasti molto umidi, che non tengono la forma... io la uso spesso e mi piace da impazzire!
RispondiEliminapazzesco, stupendo metodo di cottura che non conoscevo e mi ispira così tanto...
RispondiEliminaciao evy, mi sento un po' dissociata a scriverti qui, mi sembrava quasi di aver visto il post da te, o invece era qui e ho tardato a commentarti?
baci
vaniglialapazza
cara vaniglialapazza, era di là ... e poi anche di qua! è stato uno dei miei primi post, quindi lo ricordi sicuramente.... è buffo che tu sia anche qui!
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