martedì 9 febbraio 2010

La Madeleine di Colombo

Vi credevate che dicevo la madeleine di Proust eh...be' comunque è di quella lì che vi parlo. Quella che apriva le porte dell'infanzia di Marcel, nota ormai a chiunque abbia voglia di cercarsene una sua personale (che ne so, magari succede anche a forza di ribollita di ricordare la propria infanzia e la zia Leonie o altro parente ipocondriaco a scelta...) e anche a quelli che se la cavano con questa citazione senza dover leggere tutta la Recherche.
Il punto è che in molti, dopo esserci comprati lo stampino da madeleines, ci siamo intestarditi a cercare di ottenere la famosa gobbetta, che non veniva neanche a morire e francamente, senza gobbeta ci fai proprio una figura tapina quando dici che hai fatto le madeleines; che fare?
Ma un giorno, sul celebrato e infinitamente citato blog del cavolettodibruxelles.it arriva la rivelazione, semplcissima ma essenziale: per ottenere la gobbetta ci vuole lo choc termico, ecco cosa!
Cavolo e diavolo di un cavolo...stai a vedere che ha ragione...dunque...seguire ricetta, impastare, attendere, infornare...alé, vittoria!!!!!!!!! La Madeleine di Colombo per proustiani e non solo.
La ricetta che vi propongo ha una picola variazione negli ingredienti, niente acqua di fiori d'arancio e niente cannella, ma un'aggiunta di farina di mandorle. Se volete quella originale è qui http://www.cavolettodibruxelles.it/2008/04/le-mystere-de-la-madeleine
Madeleines al miele
100 gr farina
20 gr d farina di mandorle
2 uova
100 gr di burro
70 gr miele millefiori
30 gr di zucchero
1 cucchiaino scarso lievito
1 cucchiaino polvere d'arancia (facoltativo)
una presa di sale
L'impasto deve essere tenuto in frigo per c irca 8/10 ore, pertanto o lo fate la sera per la mattina o viceversa.
Sbattere le uova insieme con lo zucchero, la presa di sale e la polvere d'arancia (o cannella, o scorza grattugiata d'arancia). Mettere il miele e il burro in una ciotola e far sciogliere nel forno a micro-onde a potenza bassa, tenendo sotto controllo il tutto e pronti a spegnere quando il burro sarà completamente sciolto. Versate metà circa di questo composto sulle uova, continuando a sbattere (niente paura, le uova non vi diventeranno frittata), aggiungete le farine e il lievito e mescolate ancora, infine aggiungere il resto del burro-miele.
Mettete l'impasto in frigo per circa 8 ore.
Dopo questo tempo, accendete il forno a temperatura massima. Mettete la placca del forno al centro, invece della griglia: questo farà in modo di amplificare lo choc termico di cui si parlava.
Imburrate lo stampo e cospargetelo di farina di mais (io faccio così perché ho uno stampo "scarso" e se non ci metto la farina di mais mi si staccano male dopo). Riempite poco ciascuna conchiglia e mettete in forno per 5 minuti, non appena saranno lievitate come da foto, abbassate il forno a 180°. Fatele dorare appena qualche minuto, pronte.

Nessun commento:

Posta un commento