venerdì 19 febbraio 2010

Uova trippate...non me le ricordavo più!


Questa ricetta qui non me la ricordavo davvero. Mia nonna rifaceva con la salsa di pomodoro tutto il repertorio degli avanzi, fettine fritte, lesso, polpette di patate...e anche le arselle (o telline) alla marinara del giorno prima, subivano la stessa sorte: ci metteva la salsa, ci rompeva un paio di uova e via. Non era una cattiva idea, perché quando le telline erano piccole, ti ritrovavi con le montagne di gusci nel piatto e non avevi mangiato niente. Invece in questo modo, le uova e il pomodoro avvolgevano il guscio, riempivano la piccola conchiglia e mantenevano il sapore di mare dell'arsella del Gombo.
Le uova trippate però non sono un avanzo, anzi richiedono un pochino di impegno.
Si fanno delle frittatine sottili con una padella antiaderente, aggiungendo poca farina alle uova battute (6 uova per 4 persone) e salate. Intanto in un tegame si fa andare con poco olio un soffritto di carota, sedano, cipolla, aglio e prezzemolo (i tempi moderni richiedono il prezzemolo all'ultimo, fresco, regolatevi come vi pare). Aggiungete circa 250 di pelati schiacciati, fate cuocere per circa 5 minuti, salate e pepate il sugo. O, se preferite sostituite al pepe il peperoncino.
Arrotolate le frittatine e tagliatele a striscioline come tagliatelle e poi unitele al sugo di pomodoro. Aggiungete un tocchetto di burro e una scorzetta di limone.
Fate cuocere per pochi minuti, regolate di sale.
BioGAS: uova, pomodoro, prezzemolo, cipolla

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