mercoledì 8 luglio 2009

pane di patate

il pane proviene direttamente da Adriano (profumo di lievito), è uno dei migliori pani che io abbia mai fatto, soffice, ma con una crosta che ha carattere, piacevolmente saporito... si fa divorare! (faccia attenzione chi è a dieta!)
ovviamente questa è la mia versione, con farina di farro, che ricorda molto il pane di patate garfagnino... se preferite usare farine più e meno forti, manitoba etc... andate a leggere direttamente da Adriano, qui non le troverete mai... sia per scelta che per impossibilità di fare altrimenti (io niente grano!)



500 gr di farina di farro
300 gr di acqua
170 gr di patate lessate, schiacciate e raffreddate (ovvero 350 gr circa di patate crude)
5 gr di lievito fresco
12 gr di sale
1 ctè di malto di orzo


la sera
fare un poolish con 250 gr di farina, 250 gr di acqua e 1 gr di lievito, mescolare bene, coprire e lasciar riposare 12 ore a temperatura ambiente (deve cominciare a "sedersi").

al mattino
sciogliere il lievito restante in 50 gr di acqua tiepida con un cucchiaino di malto, unire 50 gr di farina e lasciar gonfiare.
Unire questa massa al poolish, insieme a 100 gr di farina ed avviare la planetaria alla velocità minima, con la frusta a foglia (o, se senza planetaria, impastare delicatamente), quando si sarà tutto ben amalgamato unire le patate, il sale e, solo dopo, la farina restante (100 gr), mescolare bene e, dopo un paio di minuti, aumentare la velocità, lasciando incordare.
Montare il gancio e far incordare l'impasto, staccandolo un paio di volte dal gancio, in modo da mescolare bene, fino a che si staccherà dalla ciotola e si presenterà lucido e ben amalgamato.

Coprire e lasciar riposare 50 minuti a temperatura ambiente.
Quindi rovesciare l'impasto sulla spianatoia infarinata e piegarlo a portafoglio mettendo le pieghe sotto (nel caso non fosse chiaro vedete le foto sul blog di Adriano), quindi coprire e lasciar riposare altri 40 minuti.

Trascorso questo tempo compattare l'impasto, sigillando le pieghe fatte, coprire di nuovo e lasciar riposare fino al raddoppio (45-50 minuti circa).
Accendere il forno a 230°, mettendo subito dentro la teglia sulla quale far cuocere il pane, o, come nel mio caso, la pentola di ghisa.
Quando il forno sarà caldo estrarre la teglia, o la pentola, e, molto velocemente, farci cadere dentro l'impasto e rimetterla subito nel forno (nel caso della pentola richiudendola con il suo coperchio. Far cuocere per 20 minuti circa, quindi togliere il pane dalla teglia/pentola, e re-infornarlo abbassando la temperatura a 180 ° per 10-15 minuti.

Due sono le difficoltà:
a) l'impasto è molto morbido per cui non sarà facile maneggiarlo per metterlo nella pentola, l'ideale è quindi farlo riposare su un telo o simili, per poi farcelo scivolare.
b) la pentola/teglia al momento di metterci il pane è caldissima, è assolutamente necessario fare molta attenzione a non bruciarsi.


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