martedì 1 settembre 2009

insalata di cous cous

Ancora dal corso di Cristina, sempre dal secondo incontro, un'insalata estiva rinfrescante e ricca di verdure. Ci ha spiegato Cristina che i macrobiotici teorizzano la necessità di inserire 5 diversi livelli energetici in ogni pasto, quindi 5 consistenze, 5 colori, 5 tipi di cottura, 5 tipi di taglio... e, beh, quest'insalata aiuta parecchio in questo senso!

La foto non gli fa onore, ma eravamo appena tornati dalle vacanze ed era sera, per cui la luce era artificiale... se proprio non la potete vedere guardate quella del corso.. è sempre lei!
Peculiarità della ricetta, per come ce l'ha proposta Cristina, è la cottura del cous cous che viene fatta a vapore, ci vogliono 40 minuti ma ne vale assolutamente la pena! se fate il raffronto tra questa foto e quella del corso a parte la bravura del fotografo noterete anche che in quell'insalata lì il cous cous è bello sgranato, noi che c'eravamo vi possiamo anche dire che il sapore cambia completamente... questo invece è stato cotto con il metodo classico, ovvero il cous cous è stato fatto gonfiare, come da ricetta base.... purtroppo in casa mia non c'è lo stesso fresco per cui con questi caldi la cottura a vapore di 40 minuti + il tempo per le verdure rischia di trasformarsi in una tortura!!

280 gr di cous cous
3 cucchiai di olio
2 coste di sedano
2 carote
1/2 tazza di mais
1 peperone rosso (o 2 piccoli)
olive
1 cucchiaio di capperi
prezzemolo
olio
umeboshi

Cuocere il cous cous a vapore nella pentola in cui poi saranno fatte cuocere le verdure (no, non vi preoccupate, il cous cous non passerà attraverso i fori, sarà mantenuto su dalla pressione esercitata dal vapore).
Nel frattempo pulire e tagliare a pezzetti tutte le verdure. Le carote e i peperoni saranno cotti poi, separatamente, al vapore.
Snocciolare le olive, sminuzzare i capperi e poi riunire tutti gli ingredienti in un'insalatiera, condire con un pochino di olio e l'umeboshi, spolverare di prezzemolo tritato e mescolare bene.
Mettere in frigo e lasciar riposare per una mezz'oretta, quindi tirare fuori un pochino prima di mangiare, in modo da non mangiarlo freddo.

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