domenica 1 marzo 2009

la focaccia più buona...


Visto che recentemente sul cavoletto di bruxelles si parlava proprio di questo (vista la pubblicazione di una ricetta di pane la cui paternità è la stessa: Dan Lepard), visto che la faccio frequentemente e che da tempo ne rimando la pubblicazione, credo sia arrivato il momento di farlo perché si tratta veramente della migliore focaccia fatta in casa che io abbia mai mangiato ed è di una semplicità demenziale.. direi addirittura fin troppo semplice, per cui le prime volte si tende a complicarci la vita pensando di aver tralasciato qualcosa e invece... è proprio così!
La ricetta del cavoletto di bruxelles, la trovate qui nella sua versione originale, visto che io, come al solito, ne ho rivisto qualche piccolo aspetto e ho cambiato farina.
Comunque sia, qualsiasi farina utilizziate rimarrà sempre buonissima, sofficissima e spolverabilissima! L'ho provata con varie varianti (pomodori secchi, olive, rosmarino...) e rimane la mia preferita!

la Focaccia Locatelli
ingredienti
500 gr di farina di farro
12 gr di lievito di birra fresco
275 gr di acqua a 21°C
2 cucchiai di olio
10 gr di sale
e per la salamoia
30 gr di acqua
30 gr di olio
12 gr di sale

Scaldare l'acqua (io la metto nel microonde a 100 W per 4 minuti), sciogliere il lievito in una parte di acqua e lasciarlo gonfiare per 10-15 minuti.
Nel frattempo pesare e mettere in una grande ciotola, nell'ordine indicato, il sale e l'acqua restante, mescolare un pochino per far sciogliere bene il sale, poi aggiungere l'olio, la farina e, infine, il lievito. Mescolare con un mestolo di legno, in modo da amalgamare grossolanamente gli ingredienti, poi formare una palla (sempre senza lavorare l'impasto), ungerne la superficie con un pochino di olio e coprirla per lasciarla riposare 20 minuti.
Rivestire una teglia rettangolare con della carta da forno, ungerla leggermente, versarci sopra l'impasto, ungere di nuovo la superficie e lasciar riposare altri 20 minuti.
Noterete come l'impasto sia rimasto molto soffice e leggermente disomogeneo.
Stendere l'impasto con il mattarello, senza fare troppa pressione, per non far uscire le bolle d'aria che già si stanno formando all'interno, e con pochi movimenti, sempre partendo dal centro verso l'esterno (un paio di volte in ogni direzione). Lasciar riposare altri 40 minuti.
Nel frattempo preparare la salamoia mescolando energicamente tutti gli ingredienti insieme in un bicchiere.
A questo punto bucherellare la superficie dell'impasto con le dita, rimescolare la salamoia e versarla sulla focaccia, andando a riempire tutti i buchini formati. Lasciar riposare altri 20 minuti.
Riscaldare il forno a 220°, infornare la focaccia e far cuocere per 20-25 minuti.
Far raffreddare su una griglia, resistendo tenacemente alla voglia di assaggiarla fino a che non sarà intiepidita.

I tempi di riposo io li faccio fare nel forno con la luce accesa (che genera un pochino di calore e aiuta la lievitazione), ovviamente tra un passaggio e l'altro bisogna stare molto attenti che nella stanza non ci siano correnti d'aria, altrimenti la lievitazione rischia di essere compromessa!

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