giovedì 22 gennaio 2009

pranzo di lavoro



Come capirete sicuramente dall'immagine, non un pranzo di lavoro di quelli "seri"... nooooo... piuttosto uno di quelli in cui ti porti la gamella da casa con le tue cosine cucinate la mattina prima di uscire o la sera prima! Quello che faccio praticamente sempre quando vado in ufficio insomma!
Questa volta la mia gamella è particolarmente piacevole.... Premetto che versione originale assaggiata in umbria prevedeva l'utilizzo di carne di cappone e le polpette erano molto più compatte di come le faccio io... ma, ci sono due ma, il primo: io non amo molto i volatili, l'unica carne sulla quale non faccio troppe storie è il pollo e solo nella sua forma più anonima: il petto di pollo, per cui eccolo qua; secondo: a me le polpette piacciono meno compatte... forse addirittura le definirei meno carnose rispetto a quello che erano, ma qui andrebbe aperta una grossa parentesi per approfondire il perché e il per come (12 anni vegetariana?) e non è il caso... basti dire che la carne non è proprio il mio forte in cucina.. so cucinarla in 3-4 modi a dir tanto (e il barbecue è uno di questi ;-)).

Le polpette umbre all'arancia

ingredienti
400 gr di macinato
200 gr di petti di pollo macinati
1 uovo
10-12 scalogni
4-5 cucchiai di formaggio grattugiato (io ho usato un formaggio tipo pecorino ma di capra.. ma teoricamente ci potete mettere ciò che più vi piace!)
pan grattato qb
la buccia grattugiata di un arancio bio (ovvio!)

per il condimento
passata di pomodoro
1 spicchio di aglio
olio

Affettare gli scalogni e farli cuocere in padella con un filino di olio (io uso molto pochi grassi in cucina, preferisco l'olio al burro - che sostituisco il più possibile - ma cerco comunque di usarne il minimo indispensabile.. e anche meno, preferendo di gran lunga mangiarmi una bruschetta con l'olio crudo! uso sempre e comunque olio extra vergine di oliva bio).
Mescolare insieme i due tipi di carne, poi aggiungere il formaggio, l'uovo, gli scalogni, la buccia dell'arancio e una parte di pangrattato (la quantità totale di pangrattato è difficile da dirsi... l'impasto finale deve essere maneggiabile, non essere troppo appiccicoso ma neanche sgretolarsi) amalgamare bene tutto, quindi formare delle palline e passarle in un piatto con del pangrattato dentro.
Pre-riscaldare una padella grande, con poco più di un cucchiaio di olio, poi mettere le polpette e lasciarle cuocere, girandole solo quando saranno ben rosolate.
Nel frattempo cuocere il sughetto di pomodoro (che siccome mi era piaciuto nella sua versione molto leggera ho provato a replicare a modo mio), in una padella mettere della passata di pomodoro, uno spicchio di aglio intero (ma sbucciato) e un cucchiaio di olio, far ritirare e, a fine cottura, togliere lo spicchio di aglio.
Anche così, il giorno dopo nella gamella, a me sono piaciute tanto!

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